Qui trovi i programma della Scuola di Counseling Psicodramma e Arte,
le finalità della scuola, i programmi di insegnamento, le condizioni per accedere e tante altre informazioni che ti consentono di capire cosa trova chi frequenta il Corso triennale di Counseling

Orientamento della scuola
La Scuola mira a favorire la formazione personale e professionale di counselor che intendono svolgere la loro attività secondo l’approccio psicodrammatico moreniano, arricchito dall’utilizzo di metodologie e strumenti artistici e dallo studio e dall’impiego del Focusing per favorire il benessere, la crescita personale e la conoscenza delle persone. Nel percorso teorico-pratico la teoria e la metodologia psicodrammatiche in particolare vengono utilizzate come strumento di formazione personale e professionale e rappresentano il quadro centrale di riferimento teorico unito all’impiego creativo di esperienze d’arte e alla conoscenza diretta, in prima persona, del Focusing.

Finalità formative
La finalità del Corso, di durata triennale, è quella di formare counselors individuali e di gruppo che alla conoscenza dei contributi teorici ed applicativi delle discipline studiate uniscano l’apprendimento e l’elaborazione personale dei concetti teorici, della metodologia e delle tecniche fondamentali dello Psicodramma Moreniano dell’impiego creativo dell’arte e del Focusing e del Playback. La Scuola intende formare operatori in grado di comprendere bisogni e creare contesti adeguati alle realtà in cui si troveranno a agire. La formatività cui la Scuola ambisce si riferisce anche a un percorso personale in cui permettere al counselor di coltivare e sviluppare possibilità di autocoscienza e progettualità futura su di sé attraverso la scoperta e l’accettazione che difficoltà, ambivalenze e preferenze verso la conoscenza riguardano anche se stessi e la propria personalità. In tal modo il futuro counselor sia in grado riuscirà a comprendere tutta la complessità delle dinamiche prese in esame e ad accettare il fatto che nei processi per l’attivazione e il mantenimento del benessere il facilitatore non è mai esterno ai processi trasformativi e li vive in prima persona.

Cornice scientifica di riferimento
La Scuola si rifà allo psicodramma quale elaborazione teorica e metodo formativo elaborato dallo psichiatra J.L. Moreno (Bucarest 1899 – Beacon, New York 1974) e ne segue i successivi sviluppi. Si riconosce, attraverso le affiliazioni nazionali e internazionali dei docenti, all’Associazione Internazionale di Psicoterapia di Gruppo (International Association of Group Psychotherapy – I.A.G.P.), che ancora oggi rappresenta il riferimento scientifico, culturale e di standard formativi degli psicodrammatisti di vari orientamenti di tutto il mondo. In Italia lo psicodramma classico è stato introdotto particolarmente da Giovanni Boria ed elaborato sul piano formativo da Dotti Rimagnoli Consolati fondatori di AIPsiM (Associazione Italiana Psicodrammatisti Moreniani), nata a Brescia nel 1983 con lo scopo di favorire la conoscenza e lo sviluppo dello psicodramma moreniano nei suoi aspetti di ricerca scientifica e di applicazione pratica in vari ambiti e anche nell’età evolutiva.
L’utilizzo dello psicodramma, con finalità al tempo stesso terapeutiche, sociali, pedagogiche ed estetiche, si perde negli albori della storia dell’uomo. In particolare l’antropologia ci consegna forme primordiali di psicodramma rappresentate dai miti di iniziazione, che condividono con questa una certa sacralità di tempi e di spazi in cui è possibile sperimentare entro i confini sicuri ed ovattati concessi all’educazione dei neofiti, dove la saggezza del gruppo necessita di essere “travasata” ai futuri adulti (Van Gennep, 1981).
Lo psicodramma è poi divenuto un’elaborazione teorica e un metodo psicoterapeutico e formativo elaborato dallo psichiatra J.L. Moreno (Bucarest 1899 – Beacon, New York 1974) in quasi sessant’anni di attività nel campo clinico, sociale, educativo, dapprima in Vienna e poi, a partire dal 1925, negli USA. Attraverso uno specifico setting e una serie di strumenti, di tecniche e di funzioni d’azione, lo psicodramma permette la rappresentazione ovvero la messa in scena del proprio
mondo interiore da parte di un protagonista con l’aiuto degli io ausiliari. L’azione e la successiva analisi del vissuto, favoriscono importanti insight in ogni partecipante e nel gruppo stesso.
Le dinamiche di apprendimento interpersonale, di risonanza emotiva, di identificazione reciproca e di contenimento da parte del gruppo, espressioni che caratterizzano la dimensione collettiva del vivere sociale, costituiscono risorse importanti per la pratica gruppale in cui il mondo interno individuale è scenograficamente “montato” e sviscerato come oggetto di studio esterno e distaccato, anche per il paziente interessato in prima persona alla situazione inscenata (Razzini, 2004).
Negli ultimi decenni si è anche sviluppato, grazie a Dalmiro Bustos e Rosa Cukier, rispettivamente in Argentina e in Brasile e successivamente in Europa, un filone dello psicodramma bi personale/individuale noto anche come “psychodrama a deux”.
Lo psicodramma in ambito individuale è parte integrante della teorizzazione e applicazione moreniana. In tale contesto lo psicodramma pur differenziandosi dal suo utilizzo gruppale, mantiene fondamentali e originari aspetti che favoriscono il benessere: la ricchezza dell’attivazione sensoriale connessa al“ mettere in scena“; l’attivazione della dialettica io-attore e io-osservatore; la pregnanza del modello intersoggettivo di relazione (De Leonardis 2011).
La scuola offre un modello teorico di relazione d’aiuto basato sull’integrazione del modello psicodrammatico col pensiero di Carl Rogers, considerato il padre fondatore del counseling e basato su:
- l’approccio centrato sulla persona,
- la convinzione che ogni essere umano possiede in sé la capacità di orientarsi verso l’attuazione delle proprie potenzialità,
- la convinzione che l’essere umano non è fatto solo di problemi, limiti, conflitti, patologia, ma che possiede risorse, capacità, qualità e potenzialità, e che la fiducia è uno degli atteggiamenti interiori alla base di qualsiasi relazione d’aiuto e significa credere nelle proprie e altrui risorse è prima di tutto “sano”,
- accettare l’altro per quello che è, con le sue esperienze e i suoi vissuti, e riconoscere all’altro la libertà di provarli
- la sospensione del giudizio
- l’empatia ovvero la capacità di sintonizzarsi e comprendere gli stati emotivi e cognitivi del cliente, di considerare e vedere le cose dal suo punto di vista, al fine di “rispecchiarlo” per favorire in lui una maggior autoconsapevolezza e autoaccettazione.
Il percorso esperienziale di Focusing che viene proposto, per la conoscenza personale e l’impiego pratico fa riferimento agli insegnamenti di Eugene G. Gendlin ed all’associazione da lui fondata, l’International Focusing Institute di New York.
Le esperienze artistiche di lavoro con i gruppi ed i singoli fanno riferimento al quadro teorico pratico messo a punto da Cathy Malchiodi e dalla International Art Therapy Organization [IATO].

Sede della Scuola
Sede della Scuola
via Valerio Paitone n. 51,53,55,57 – Brescia

Durata e frequenza del corso
Il corso, per complessive 770 ore, ha una durata di tre anni e frequenza obbligatoria.
- L’impegno di frequenza è di 248 ore annuali nel primo anno
- l’impegno di frequenza è di 259 ore annuali nel secondo anno
- l’impegno di frequenza è di 253 ore annuali nel terzo anno
- L’impegno comprende 80 ore di tirocinio e 180 ore di formazione personale, individuale e di gruppo.
Ogni attività didattica prevede un foglio di firma delle presenze che testimonia della effettiva partecipazione. Non sono ammesse assenze superiori al 20% delle ore previste per ogni annualità
Eventuali frequenze di altre iniziative formative certificate possono essere almeno parzialmente convalidate dal Collegio dei Docenti.
Al termine di ogni anno è prevista una prova di valutazione, attraverso la discussione di un progetto teorico/pratico, discussione di una tesi al termine del triennio.

Modalità e criteri di ammissione
.

Valutazioni annuali, intermedie e finali
Ad ogni allievo sarà consegnato, all’atto dell’immatricolazione, un libretto valido per il triennio che attesti la regolare frequenza alle attività previste e/o riconosciute nel piano formativo .
La compilazione del libretto avverrà da parte dell’allievo, sotto la supervisione dei Docenti, dei tutor individuali e di gruppo per le attività interne alla Scuola. La Scuola raccoglierà le certificazioni relative a momenti formativi esterni alla scuola ma dalla stessa riconosciuti. Il passaggio all’anno di corso successivo o all’esame di fine corso avviene in sede di scrutinio a cui partecipano almeno tre docenti.
Criteri di valutazione sono:
La regolarità di frequenza valutata in termini di percentuale di ore di presenza e di debiti o crediti formativi
La partecipazione ed il completamento con profitto delle ore previste di tirocinio
La crescita personale in termini di autoconsapevolezza, di capacità di integrazione e di relazioni positive all’interno del gruppo di apprendimento
L’acquisizione della capacità di conduzione graduale di attività di counseling attivo individuale e/o di gruppo.
L’acquisizione di conoscenza e comprensione degli argomenti teorici di base e specifici, unita al livello di comprensione delle dinamiche interpersonali e di gruppo.
L’assunzione della capacità di stare all’interno di una relazione di aiuto, attraverso la consapevolezza personale, l’empatia, nella comprensione del processo di esplorazione emozionale
La maturazione di competenze tecniche nell’area pratico-applicativa, e in particolare nell’assunzione del ruolo di Conduttore di gruppo
Per completare l’iter formativo ciascun allievo dovrà presentare una tesi su un’area tematica di approfondimento concordata con la scuola includendo riflessioni relative alle seguenti tematiche: .
- a) definizione di Counseling;
- b) la figura del Counselor;
- c) limiti e confini della professione del Counselor, con specifico riferimento alla normativa prevista dalla Legge n. 4 del 14/01/2013

Insegnamenti teorici
Gli insegnamenti verteranno sulle seguenti tematiche :
Attività formative di base :
- Antropologia / Filosofia sociale / Sociologia/ Il Counseling e la Psicologia;
- Evoluzione e sviluppo dell’individuo;
- Il comportamento dell’individuo nei vari contesti sociali (famiglia, scuola, lavoro, ecc.)
- Metodologie e tecniche di percorsi di gruppo;
- Teorie e tecniche di comunicazione;
- Elementi di psicopatologia per il Counseling
Attività formative caratterizzanti:
- Storia ed epistemologia del Counseling;
- Fondamenti di etica e deontologia professionale;
- Diritto e gestione della professione;
- Metodologie e tecniche dell’ascolto;
- Metodologie di approccio ai sistemi interpersonali;
Materie di Counseling riferite allo specifico orientamento della Scuola
- Lo Psicodramma come cura del benessere in età evolutiva;
- Lo Psicodramma come cura del benessere nei gruppi di adulti;
- Lo Psicodramma come cura del benessere nei gruppi omogenei (gruppi di autoaiuto);
- Lo Psicodramma come cura del benessere con disabili;
- Lo Psicodramma come cura del benessere nella formazione di gruppi di lavoro;
- Lo Psicodramma bipersonale;
- Arteterapia;
- Integrazione di psicodramma e arteterapia;
- Biodanza;
- Il Focusing: L’esplorazione interiore a partire dal Felt sense
- Il Focusing: Il dialogo con il mondo interiore: le parti
- Il Focusing: lo scambio alla pari
- Il Focusing nell’attività di counseling
Seminari teorici e pratici
I seminari teorici e pratici approfondiranno in particolare l’utilizzo dello psicodramma nella sua applicazione gruppale e individuale e a sua integrazione con l’arteterapia, con la musicoterapia con l’espressività corporea e con il Focusing .

Tutoraggio individuale
Esplorazione Emozionale/ Formazione Personale
Gli studenti parteciperanno a percorsi di esplorazione emozionale attuati con modalità psicodrammatiche e di Focusing attraverso specifici seminari intensivi

Supervisione
La scuola prevede che gli allievi siano seguiti attraverso una supervisione per il monte ore indicato nel prospetto orario della scuola.

Tutor
La scuola nomina il tutor individuale e di gruppo all’interno del corpo docente.

Programma della scuola
Attività formative di base
Antropologia / Filosofia sociale / Sociologia/ Il Counseling e la Psicologia
Tot 1 2 3
40 15 15 10 (FAD)
Evoluzione e sviluppo dell’individuo
Tot 1 2 3
20 10 5 5
Il comportamento dell’individuo nei vari contesti sociali (famiglia, scuola, lavoro, ecc.)
Tot 1 2 3
20 10 10 =
Metodologie e tecniche di percorsi di gruppo
Tot 1 2 3
30 10 10 10
Teorie e tecniche di comunicazione
Tot 1 2 3
10 5 = 5
Elementi di psicopatologia per il Counseling
Tot 1 2 3
20 = 10 10
Attività formative caratterizzanti
Storia ed epistemologia del Counseling
Tot 1 2 3
10 5 5 =
Fondamenti di etica e deontologia professionale
Tot 1 2 3
10 10 = =
Diritto e gestione della professione
Tot 1 2 3
10 = = 10 (FAD)
Metodologie e tecniche dell’ascolto
Tot 1 2 3
30 10 10 10
Metodologie di approccio ai sistemi interpersonali
Tot 1 2 3
20 10 10 =
Materie di Counseling riferite allo specifico orientamento della Scuola
Tot 1 2 3
230 65 75 90
Totale teorico-esperienziali minimi nei tre anni
Tot 1 2 3
450 150 150 150
Percorso personale
Individuale
Tot 1 2 3
30 10 10 10
Di gruppo
Tot 1 2 3
180 60 60 60
Supervisione
Tot 1 2 3
20 5 6 9
Attività formative non curriculari
Tirocinio/esperienza pratica
Tot 1 2 3
80 20 30 30
Studio e organizzazione della propria rete professionale
Tot 1 2 3
10 3 3 4
Totale formativo
Tot 1 2 3
770 248 259 263
nota : sotto ogni materia sono indicati il numero complessivo delle ore nel trienno (tot) in numero delle ore nel primo anno (1) nel secondo (2) nel terzo (3)